Ci sono giorni in cui restare a casa non è una cattiva idea!
Se non abitate a Rio, o a Venezia, e se avete una mamma
convinta del suo buon gusto e della sua “creatività” allora lo so: anche voi
odiate il Carnevale! Nei miei traumatici ricordi infantili serpeggia spietato il flashback delle rumorose risate
dei miei compagni di classe ogni anni il giorno della festa più odiata dalle
bidelle e dagli addetti alle pulizie. Si perché diciamocelo, il Carnevale è una
rogna! Non chiudono le scuole, non ricevi auguri, regali o uova di cioccolato e
soprattutto rischi di diventare vittima di scherzi di improbabile gusto nel giorno
di indulgenza plenaria di ogni bulletto burlone della scuola. Uno squisito
senso dell’umorismo a carnevale non basta. Ci vuole coraggio, tanto coraggio! Diciamo
che se decidete di partecipare attivamente alla mascherata per evitare
pruriginosi commenti su “quanto sei un asociale killer della festa” avete due
strade da poter percorrere. La prima, più semplice, è l’acquisto al negozio di
uno di quei costumi già pronti, impaccottati e infiocchettati dove le taglie
variano da un “sto per soffocare” a un “entraci anche tu che c’è posto per due”,
e dove le foto che descrivono il costume corrispondo alla realtà quanto alle
foto dei panini sul menù del fast food.
Quindi
se credete di poter ottenere questo effetto...
in
realtà otterrete all’incirca questo
La seconda
strada, non scevra di insidie è quella della sempre gradita creatività del fai
da te. Un scelta pregevole non c’è che dire, ma lo sarà anche nei risultati? Ed
è proprio qui dove volevo arrivare… ebbene si, dopo anni di rielaborazioni,
yoga e psicanalisi di gruppo finalmente riesco a parlare senza accovacciarmi a
terra e dondolare su me stessa delle orrende e sudate ore della mia infanzia
trascorse in umilianti pezzi di stoffa che nemmeno nell’armadio di Lady Gaga
acquisterebbero un senso! Mi ricordo con grigiore ed umiliazione di quella
volta che decisi di partecipare alle festa in maschera della nostra scuola
nelle solita palestra, con i soliti addobbi e le solite bisunte, anzi, trisunte
frittelle fatte in casa.
Come ogni
anno andai da mia madre a batter cassa per comprare quel bellissimo vestito da
guerriera sailor che rispendeva nella vetrina del negozio di maschere più
costoso chic della città.
La sua
risposta fu: “ma certo tesoro mio, ci penso io al tuo vestito…sarai la più
bella vedrai” . E fu sul “ci penso io” intimidatorio che presagi apocalittici
infransero i mei sogni di gloria come il super santos di mio cugino infranse la
finestra dei vicini. Se morite dalla
voglia di sapere come è finita questa triste storia vi posso solo dire che il
costume di sailor moon era rimasto in vetrina, ma a mia madre aveva di sicuro
ispirato l’utilizzo di calzini bianchi fino al ginocchio… Il resto della
creazione di mia madre comprendeva una vecchia gonna di mia nonna barbaramente
accomodata per la mia taglia, una larghissima camicetta stile stile Elton John legata
in vita con una vecchia cinta maschile di cuoio, reperto archeologico di
famiglia e codine Pippi Calzelunghe style, tutto questo per l’orgoglioso risultato (sempre a parer di mia
madre) di indossare un originalissimo costume “hippy”.
Scommetto che da qualche parte nel mondo in quell’esatto
momento c’era uno psicoterapeuta che si sfregava avidamente le mani. Comunque
se vi sentite in grado di affrontare una così ardua sfida con voi stessi potete
provare a costruirvi un vestito da soli. Oggi (a differenza degli anni 90 della
mia infanzia!) ci sono una miriade di tutorial su youtube e di siti maghi di
fai da te dedicati ai costumi di
carnevale. Vediamone alcuni.
Bene dopo questa (spero) illuminate gallery, mi auguro che
la lampadina dell’ispirazione si sia accesa in voi, se al contrario non è
riuscita ad alimentarvi neppure una lampadina a basso consumo non disperate…ricordate
quel libro che non avete finito? Bene, allora seguite esattamente le mie
istruzioni. Scrivete agli amici che li raggiungerete mascherati alla festa e
che dovranno essere bravi a riconoscervi. Poi spegnete il cellulare, preparatevi
una cioccolata calda, mettetevi comodi e immergetevi nella vostra lettura
preferita.
Si avete mentito al vostro amico che magari avrà già familiarizzato
con la Peppa Pig gigante o la mummia di rotoloni Regina che credeva essere voi,
ma non sentitevi in colpa, dopotutto a Carnevale ogni scherzo vale!
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